in questo sfacelo
dove le voci non trovano posto
dove l’arroganza fa da padrona
c’è sempre un teorete
che illumina a giorno
ogni notte di infamia
ogni notte di morte
ma l’alba
non consola i consumati processi
e i mari di terra d’ogni dove
perdono sangue
ai limiti del piano mondo finire
perché di questo ancora si nutre
una mano
che porge la corda al collo
dei Leonardo Da Vinci
Giordan
22 commenti:
^_____________^
buon mercoledì
Caro Giordan,
con certezza ti dico che questa è una delle poesie più belle tra quelle trovate sul tuo blog.
E' colma di contrsti bellissimi.
...illuminare le notti di infamia, l'infamia che è nera come la pece.
I mari di terra...aridità della società e delle coscienze..
Davvero un bel lavoro!Complimenti.
P.S. Per il logo puoi cliccare sull'immagine con tasto destro e salvarla.
Poi la carichi nel post o sempre come foto nella colonna di destra.
Se hai bisogno di altri chiarimenti non hai che da chiedere.
buona giornata!:)
Ciao Giordan,
che bella questa poesia...di Leonardo, il mio idolo...e come non potrebbe esselo essendo io Toscana come lui?
Complimenti, hai un'enorme profondità d'animo, ammiro il tuo stile!
A presto, Debora
ciao pupottina, buona serata ormai. A presto
ciao Guernica, sono felice ti sia piaciuta.
grazie per il consiglio proverò ad agire
Ciao Debora, sono felice ti sia piaciuta.
Grazie anche per le tue parole.
Ben venuta
un abbraccio
Amico mio...per me, la scelta di poesie scritte da autorevoli autori, sono esattamente le tue parole ed i tuoi pensieri. Sono daccordo con Guernica, questa è stupenda (escluse le tue personali)
Mi verrebbe da aprire un dibattito sul titolo che mi ha riportato alla mente determinati temi...da sacro e profano....ma forse adesso non è il caso di sporcare questi versi...tanto sono certa che con te, prima o poi, verrà fuori tutto, ogni sorta di pensiero e di discorso...
Un abbraccio sconfinato che duri dalla notte al mattino....
ciao darksecretinside, questo testo l'ho scritto di getto (come quasi tutti)ma è fondato su elementi storici e contemporanei allo stesso tempo. Il gioco delle parole, muove su spazi temporali diversi ed evidenzia, l'immutabilità delle ideologie di potere religioso. Il termine clero, è volutamente usato per identificare nell'organismo paramilitare religioso, quanto sia lontana l'immagine e la filosofia cristica.
L'umanità ha bisogno di punti di riferimento, di icone e questa necessità, è stata individuata dalle "torri di controllo della specie".
Se apriamo gli occhi, vediamo che il messaggio del nazzareno, è tradito in ogni respiro ecclesiastico fatto salvo qualche caso raro: Maria Teresa di Calcutta, Alex Zanotelli, Don Albino Bizzotto, Don Gallo, Don Milani e tanti altri che ora non riuscirei a citare.
Quella figura di Cristo tanto profanata dagli abusi di potere religiosio cristiano, è diventata un'icona su cui poggiare le debolezze di un popolo corrotto.
Per me invece, Cristo, è un proto-rivoluzionario. Il primo uomo vissuto in un epoca dove la scrittura faceva da tramite, che si è sforzato per cambiare le cose e diffondere giustizia sociale.
Un abbraccio Darksecretinside, sei nel mio cuore.
"Per me invece, Cristo, è un proto-rivoluzionario. Il primo uomo vissuto in un epoca dove la scrittura faceva da tramite, che si è sforzato per cambiare le cose e diffondere giustizia sociale."
Splendidi i tuoi versi di cui ho colto tanti riferimenti alla storia d'oggi. Ma, al di là dei versi, ho condiviso l'affermazione che hai scritto in un commento e che ho virgolettato. In effetti è così.
Sai, un po' di tempo fa ho conosciuto un padre comboniano che definiva Cristo un rivoluzionario. E ogni volta ci commentava passi del vangelo per dimostarlo a noi. Il clero, con tutte le sue sovrastruttura ci ha allontanato da tale immagine.
Buonanotte, mio caro.
ciao serenella, apprezzo molto il tuo commento. In effetti è un pò una visione generale quella comboniana di vedere Gesù come un rivoluzionario.
Conosco bene il direttore di Nigrizia e sono stato a trovarli in redazione a Verona. Sono persone speciali veramente che agiscono per vocazione e sono svincolati dal controllo centrale di Roma.
Grazie serenella è sempre un piacere averti qui.
un abbraccio
grazie Giordan per ciò che hai scritto da Stella ma ,come già detto, io non scrivo poesie ma ciò che provo ,rispettto chi sa farlo e ne condivido il piacere di leggerle;-)
Leggevo sprazzi di commenti.
Anche per me Cristo fu un rivoluzionario.Nel vero senso della parola.
Credo che la figura che la Chiesa ci tramanda sia diversa da quella reale.
Ecco..secondo me Cristo era anche molto più ascetico e meno occidentale insomma..
Pensare che passavo solo per cercare il nuovo post eheh
un saluto!
Giordan ancora complimenti, per questi versi profondi.
...perchè oggi non c'è un Cristo così rivoluzionario?
bellissimi versi!
ciao Aglaia, ben venuta. Neanche io scrivo poesie, sono "unità sottili di pensiero aritmico". Non so esattamente dove sono diretto ma non mi volto indietro, alzo il bavero, sfido i venti e spero in me, giunga primavera.
grazie a te ciao
a presto
ciao Guernica, sono felice che il pensiero sull'icona nazzarena, cominci a cambiare status. Se il pensiero rivalutativo dilata, ci liberiamo dal giogo della spettaccolarizzazione e diventiamo più "umani" (è una definizione in stile Debordiano).
ciao stella, grazie a te per ciò che sei, per lo spazio che mi hai donato, per la tua profonda sensibilità.
un abbraccio
ciao upupa, il Cristo rivoluzionario, non è un immagine unica o statica. Egli va, viene si reincarna in continuazione. Lo ha fatto con il sangue degli indiani d'America, con gli armeni, con gli ebrei, i curdi, gli zingari, i palestinesi e i loro bambini, il popolo afgano i somali e tanti altri ultimi ancora. Ogni goccia di sangue versata per la libertà e la giustizia, è un respiro in meno nella vita del Cristo.
Oggi, il suo pensiero, è ancora utopia. Troppo evoluto per la nostra misera specie...
un abbraccio
Si sente la tua mancanza sul mio spazio...
Ti saluto!
"Per me invece, Cristo, è un proto-rivoluzionario. Il primo uomo vissuto in un epoca dove la scrittura faceva da tramite, che si è sforzato per cambiare le cose e diffondere giustizia sociale."
hmhmmhmhmhmhmhm
A mio avviso...tu sei molto "TEMPLARE"...in questo....che rifiuta laddove è stato tradito....
Ciao darksecretinside, dici che sono un templare?
Può essere ma... non so... mi sembre un ruolo grande per me...
non provo tra le mie carni la soffernza dl tradimento...
Non mi sento un tradito ma percepisco il tradimento togato, dell'immagine cristica.
E' questo penso, mi fa soffrire un pò... è come infangare, sfruttare un immagine, la forza immortale di un grande saggio....
un bacione dark ti abbraccio
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