oltre
a volte
si scruta
con le cinque dita tese sopra grotte occipitali
che accada qualcosa
inatteso rimane l’ascolto
di un muto moto
oltre
a volte
si spera
en attendant Godot
è un ovile sicuro
una cavità
sulla quale nascondere il pianto
il riso avanzato
il vino bianco
pure un asino sta modesto
ad un capo della corda
non raglia all’inutile attesa
osserva naturale
non stupito
la così poca differenza
alle due estremità
legate
per l’amico Beckett
Giordan
10 commenti:
Spesso mi colpiscono i particolari...
"con le cinque dita tese sopra grotte occipitali"
...Dentro alle grotte c'è l'ignoto..
Sarà il pensiero prima dei sogni per oggi.
Notte caro Giorndan!
ciao Guernica, è l'attesa che consuma i giorni. Le grotte, le cavità, sono rifugio ma anche ignoto hai ragione
buona notte a te
Andare oltre, un connubio inscindibile di mistero, nell'attesa del dissolversi del mistero.
Ma l'attesa non deve mai essere immobile anche quando stiamo con le cinque dita sulle grotte occipitali..quelle grotte hanno solo voglia di esser destate, esplorate.
Immagino che quell'asino, siamo noi, naturali non stupiti, ma sicuro quelle due estremità legate rappresentino la stessa cosa?
Non per me Giordan.
Bei versi Giordan
Benvenuta Calliope,
l'attesa è immobile nella sua intrinseca staticità propria ma, il mondo, ruota attorno alle attese e muta ogni cosa comunque. Le grotte occipitali e lo sguardo proteso, sono rifugio e fuga allo stesso tempo. L'asino rappresenta coloro che vivono nella risacca, coloro che si fanno trasportare dalla corrente senza pensare.
Il testo focalizza degli aspetti dell'opera post-atomica di Beckett.
Si dibatte sul non senso della vita dove i valori non esistono e tutto, ruota attorno all'incapacità di comunicare e alla crisi di identità degli uomini.
Fortunatamente c'è chi si distingue da tutto ciò.
grazie per il tuo intervento molto interessante. Passerò a trovarti presto
un abbraccio
L'attesa per qualcosa che deve succedere...provo questa sensazione praticamente ogni mattina quando mi sveglio. E spesso non è una bella sensazione...
ciao Angelo azzurro, la vita è così e dobbiamo stare al gioco purtroppo. L'importante e non temere o vivere paure, si deve sempre affrontare il giorno. Ti allego questa riflessione di Shakespeare: Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà
uccisa. Ogni mattina in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o
morirà di fame. Quando il sole sorge, non importa se sei un leone o una gazzella: è meglio che
cominci a correre.
William Shakespeare
Era un'interpretazione strettaemtne personale :P
Mi sono permessa...
Ciao Giordan. Sono venuta a conoscerti. Ti ho letto da dark(e complimenti per il premio meritato) e da Guernica.
Un caro saluto.
ciao Guernica,
la tua è un'interpretazione corretta.
E poi devi sempre liberare le interpretazioni, sono lo specchio del nostro cuore e il tuo, è stupendo.
un abbraccio
benvenuta stella, ho meritato un premio? vado a vedere da darksecretinside, è una cara amica.
Un caro saluto a te, passerò a fare un giro nei tuoi post
a presto
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