venerdì 18 agosto 2017

1915-1918

frenetico soffio
inquieto 
squassi ai lobi i dubbi e
proclami la tua oncia di sangue 
lontano si combatte 
lontano si muore e 
si vince 
un lembo di terra
una croce alla memoria

chi s'attende s'appresta
prima o poi 
la gloria al palazzo sfonda
nel mentre
l'innesto dei consunti per niente  
perenne scava rughe 
a divenuti vecchi 

GIORDAN

L'uomo e il mare


è un rinnovarsi naufragio
questo perdersi nel moto dell'onda 
un vagare senza meta 
tra infinite betulle 
non c'è un approdo a luoghi attesi 
solo istinto
solo amore ancestrale 
guide alla costante tua mano tesa
ovunque calda e sicura
attende la mia 
aperta 



GIORDAN

Birdwatching

e sembra continuare 
questo vento 
forte 
anche dentro mentre 
riposi la mano e 
gli occhi
da un sole immenso e
sparso
in un terso cielo


GIORDAN