lunedì 19 ottobre 2009

RITORNARE SUL LUOGO

Quando una parte del destino si compie, mutano le forme ma non l'essenza costituente.

I nostri passi sono stati e sono, un susseguirsi di presenze antiche e nuove.

Esse muovono per giungere ad un traguardo ove
riposano un pò e poi,
ripartono.




















ti hanno colto
senza scrollar le foglie
sdraiata
su un letto d'erba

nel cuore del bosco
la tua camera ardente

quel bosco che sa attendere
tra le anse più ombrate
fra le orchidee più belle
il tuo ritorno


///
















gli storni vanno al dormitorio
i tondi occhi del gufo s'aprono

l'amaro scioglie tra arbusti intrisi di sudore
tra ortiche e more

corro
scalzo nella boscaglia
dissetandomi del mondo
disertando dall'iniquo

fuggitivo

















sguardi morti
tra i morti
osservano beoti

cercano il nesso
tra chi risiede e il forestiero

ma tu non ci sei
stai nella selva
tra i cespugli
non dove i comuni ti vorrebbero
dov'io passo
per andare oltre

necropoli

domenica 4 ottobre 2009

novità in arrivo

a tutti i lettori di aquasuga:

è in definizione un progetto di "laboratorio errante".

Un "non luogo", dove non è prioritario per l'appunto dove ma, come!!


Se tra di voi c'è qualcuno che vuole confrontarsi nei seguenti ambiti: fotografia, pittura, poesia, può lasciare un commento a questo post, descrivendo le proprie "seti artistiche".

il laboratorio errante attraverso incontri, video conferenze, letture collettive, mostre fortografiche o di pittura, percorrerà il dorso dell'Italia coinvolgendo tutti coloro che decideranno di farne parte.
La distanza sarà un problema relativo e l'arte, potrà migrare superando anche i confini nazionali.

Non è un progetto apocalittico ma semplicemente, un progetto che sfrutta le tecnologie del presente senza diventarne schiavo.

Sarò molto più preciso nei prossimi giorni nel frattempo, attendo Vostre opinioni ed eventaule interesse per aderire al progetto


Giordan



giovedì 1 ottobre 2009

terre dell'aramaico
























terr
e dell'aramaico

il respiro passa lento e

muove

tra un futuro distacco

il mondo e

la rugiada


stare sopra

quell’asse in bilico

è l’unica aspettativa


una coscienza spenta

da un coraggio spudorato che

è salpato

sulla prima nave del riscatto

del destino


resta ora

la mia mutilazione

al centro d’ogni cosa

quell’antro maledetto dove

fino alla morte dovrò rifugiare


Giordan