venerdì 24 aprile 2009

deportazione

stan seduti al caffè

oltre quelli scacchi


fotogrammi ferrosi dividono in egual porzioni

il campo dell’odio dall’arida terra della fame


stan lontani

con le ricche città dal tetanico album

bevono con calma

parlando del ben stare

ridono……


ridono un po’ forte

quando lontane voci spinte dal vento

giungono ad infastidir la quiete


quel maledetto vento

che non conosce confini……

quel maledetto analfabeta fingardo

che non teme la morte


giordan

7 commenti:

upupa ha detto...

.........non voglio "intaccare" le tue bellissime parole...
mi piace ciò che scrivi

giordan ha detto...

da questo campo sono partiti per i forni della germania molti uomini della resistenza e anti fascisti. In questi giorni, abbiamo il dovere di ricordare chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia. Una democrazia che lascia ancora la parola ai fascisti. Ora che sono al governo loro, infangano la resistenza e piano piano vogliono soprimere la libertà.


un abbraccio upupa

Anonimo ha detto...

Giordan il tuo pensiero è il mio.

I tuoi versi mi hanno fortemente ricordato i sentimenti che provai ad Auschwitz e Birkenau.
Una visita commemorativa in luoghi che non potrò mai dimenticare.

Buon 25 Aprile caro Giordan!

serenella ha detto...

Come sempre le tue sono parole che vanno al cuore.

giordan ha detto...

ciao serenella, ho visitato il campo l'anno scorso per puro caso in quanto mi trovavo in zona per lavoro. C'erano dei volontari che stavano tagliando l'erba e sistemando un pò il "museo" in vista della prossima apertura. Mi hanno aperto e fatto da guida raccontandomi quanto accaduto durante la guerra. Erano figli di persone, che da quel campo sono finite in altri campi di concentramento in Polonia. Un' esperienza analogha l'avevo vissuta in Germania a Matausen. Sono cose che fanno soffrire ma che non dobbiamo assolutamente dimenticare.

grazie serenella per essere passata in questo triste ricordo, è un segnale di rivincita sugli errori del passato.

Un abbraccio

giordan ha detto...

Ciao Guernica, grazie a te per essere passata su questo post. Sono percorsi del nostro passato, un passato orrendo che se dimenticato può tornare e se non conosciuto, come vediamo, può continuare a ripresentarsi in varie parti del mondo. I genocidi o le persecuzioni per ideologie politiche e religiose, continuano a mietere vittime anche dove, le conoscenze dovrebbero aver radicato una cultura diversa


ciao Guernica un abbraccio

amatamari© ha detto...

Scritto ed immagini per non dimenticare.
Grazie