dono a lei questa poesia per la sua fedeltà e per il grande dono della sensibilità che possiede
profugo tra i profughi
io andato
per vie di terra e polvere
d’argini arsi
coi muli sopra esausti
rivolti stanchi
a nord del vuoto
carichi
di piaghe umane in fuga
o in corsa
al flagello
e adesso ancora
senza vergogna
girano sottosopra il tempo andato
per confondere
per negare il mai morto
su questo mare denso
dove la prua del consenso affonda
senza senso
e plagia nuovamente
la mente
dei contadini storti
assopiti o assorti?
in acerbi pensieri distanti e confusi
tra i casali
il fieno delle tese e le fonti
dove stolide mandrie al pascolo
sperse
dissetano
in un angolo borghese
che non rifiuta e siede
sulle braci ardenti dell'errore
Giordan
opera di Maurizio D'Agostini foto: by giordan
La poesia nasce nel 2006 ma si contestualizza nella giornata mondiale del rifugiato che cade
il 20 giugno 2009 ricordando il decennale decreto regionale n° 55/1999 per i diritti umani.
"Zingara anima" di Luna, in qualche modo, traccia un cammino introspettivo prima e concreto poi, sul nomadismo senza confini e regole.
3 commenti:
Che dire Giordan?
Grazie davvero dal cuore.
Non ho parole per questa tua dedica.
Resto nel presente,dove mai come in questo momento mi sento profuga, persa,senza meta..
"in acerbi pensieri distanti e confusi"
Dove non trovo spazio per desideri e mete...ma solo oblio a rimirar la fonte,dove non odo altro che il tempo fuggire...
mentre il mondo va avanti ed io mi consumo insieme ai miei giorni...senza conquiste e senza glorie.
Un caro abbraccio my brother!
luna, tu scrivi poesie anche nei commenti. E' insita in te l'armonia della parola.
grazie a te
buona notte
un abbraccio
scrivi poesie in un modo divino!
non ho parole!!!
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