lunedì 23 marzo 2009
tratto da terre a nord est: l'aratro - frammento
Orient Express
Parigi Gare de l'Est
Istambul
Guatemala
nell'alpaca
l'aratro
transita
in ogni terra senza rumori
abbandona alle spalle
letti di foglie ai margini del solco
rabbiose al suolo
piegano
al rinascere della nuova erba
frammento
battono piano al refolo gli arbusti
oltre
un lamento taglia
la stanchezza mia nel governar qui
la terra
improprio ostenta un fiore
adesso
in questo moto che non trova il passo
è come stare sospesi al fiato
mentre piano la vita scappa
rimpiangere un sentiero invaso dai rovi
è negare all'anima
la coscienza di ciò che siamo
Giordan M.
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4 commenti:
"è negare all'anima
la coscienza di ciò che siamo"
PER DIMENTICARE CIO' CHE DAL PASSATO, NEL NOSTRO ANGOLO PROFONDO, CI ASSALE SENZA PERMESSI...
E STARE LI', DINNANZI QUEL SENTIERO, SOPPRIMENDO LA SUA IDEA CHE TANTO CI RESE VITA....
BELLISSIMO POST! MI HA TRASPORTATA OLTRE, ESSENDO COLUI CHE GOVERNA QUELLA TERRA, I SUOI ROVI, LA SUA STANCHEZZA, IL SUO VISSUTO...
nella vita facciamo un percorso che in parte è dettato dal destino e in parte, è da noi stessi gestito e modificato. viviamo una sorta di "dualismo" in ciò che determina l'essenza dei talensi (il fato) e la nostra volontà di cambiamento, di rinnovamento. Come tu hai percepito, a volte scaviamo nella nostra intimità, per trovare o ritrovare le tracce primordiali che hanno costituito il nostro essere.
La nostra vita, è una costante ricerca del passato per capire il futuro.
Ciao Giordan!
Grazie per aver commentato un post che per me era molto importante.
Ho risposto al tuo intervento ma ho un po' di problemi con blogspot, quindi è probabile che a tratti non si riuscirà ad accedere alla pagina dei commenti.
Intanto bel blog!!
benvenuta Guernica!
E' un argomento importante che non si può ignorare.
Complimenti per il lavoro
a presto
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