domenica 7 febbraio 2010

supermercato

non è questa una poesia, ma piuttosto, una cadenza di parole
parole di un ordinario programma che
giorno dopo giorno
consuma i buoni intenti e omologa le masse.

supermercato


sintetico orgasmo
in scialacquo continuo
tra medi scaffali
cacao caffè the
all'essenza di timo

miope inchino
oriente beduino e
perciò
naturalmente qui
meschino

musica
occhi
corpi di sirene
intimi indumenti su mezze donne al polipropilene

cozze veline
a fin di bene
a spingi carrelli
rizzano il pene

locali discariche
mescolano in esse
offerte sacre e
profane

bistecche
bidoni
elettrodi e
bottiglioni
sfilate infinite di agenti e detergenti
teche di libri
guide all'arrosto
gomme rotonde e
da masticare
arachidi
pistacchi cavoli e
aracnidi
lampade a basso consumo
ad alto impatto ambientale

primizie degli orti cinesi
frutti del mitico kilometro zero
pane
vino e quando giuste le stagioni
lenticchie e marroni

marroni?

marroni
lasciati al calpestio
di questo frenetico tacchettio
la corsa per la cassa o
la vita?
la vita già presa
prima
sul ripiano dei compressori
sessanta euro
in offerta
garantito
puro plutonio
guarnito all'amianto in gocce d'alluminio.

giordan

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Fantastica Giordan!
Pensa che mi ha fatto anche sorridere un po' :)

giordan ha detto...

ciao Guernica, grazie a te.

E' una tiritera che ho scritto di getto in una serata allegra tra amici. per scherzo proprio. però i contenuti sono veri anche l'alluminio al plutonio accidenti, ma le persone sono ignare dei rischi

un abbraccio

zoé ha detto...

Sarà anche scritta per scherzo .. per gioco .. ma è bellissima ;) Baci,Zoe.

amatamari© ha detto...

Splendida ed anche la foto è davvero molto bella!
Grazie!

giordan ha detto...

ciao zoè,
sì, è stato uno scherzo. Si parlava di scrittura automatica. Una tecnica usata da alcuni poeti. Nei vari discorsi che si intrecciavano tra un sigaro avana, un avana club dopo una cenetta in un casolare nel bosco davanti al camino, ho dato alle danze la penna sul foglio... recitando poi, ciò che in diretta avevo scritto. Sono gli effetti di certe serate...anche se...haimè...le descrizioni rispecchiano la realtà.

un bacione

giordan ha detto...

grazie a te amatamari,
a volte scherzo con le parole...però sotto sotto, soffro per ciò che vedo e per l'indifferenza che mi circonda...

un bacione