domenica 1 febbraio 2009

riflessioni















corpo e terra


resto solo
tra corpo e terra

l'infinito a me innanzi spazia e
non vedo fine

mare d'aria e cielo
trattengo il respiro in questo salto nel vuoto
sembra una fiaba ma invece
è la vita mia appesa alla sua

G.M.

confine

c'è un confine che abita ogni uomo
la sua insita vastità
è il verbo atavico
della saggezza acquisita

G.M.






1 commento:

Anonimo ha detto...

l'umanità penso sia proprio alla deriva... fanno riflettere le parole e mettono in evidenza il passato contorto che abbiamo