Mi sono chiesto spesso quali siano i meccanismi, i terribili elementi, che s’innescano nella nostra mente e trasformano l’ uomo in un qualcosa che non è naturalmente definibile.
La storia è testimonianza concreta di vari episodi cruenti consumatisi in tutte le latitudini ed epoche, evidenziando a mio avviso, una tara comportamentale presente solo nella razza umana.
La mia considerazione non vuole essere generalista: sono convinto che molti uomini non riescono nel modo più assoluto, a compiere certi efferati crimini nei confronti dei loro simili o di altre specie viventi.
Scrivere ora quanto di negativo hanno compiuto certi popoli o singoli individui, comporterebbe una ricerca enorme e poco gestibile in questo contesto. Descrivere però un elemento degno di interesse, può essere orientativo o meglio chiarificatore.
La religione è stata la prima forma di governo, che si è diffusa tra gli umani. Attraverso essa si sono costituiti i primi sistemi di controllo sociale, definendo le regole all’interno di un klan o di una tribù.
Bisognava creare un’icona, un entità superiore, che prima di tutto doveva essere temuta per la sua superiorità e potenza.
I primi elementi di culto erano strettamente connessi all’essenzialità, a quei “cardini simbionti”, per i quali la vita umana aveva proseguo e soprattutto un senso.
Si veneravano quindi animali (in quanto cibo o temibili predatori), eventi climatici, piante, montagne o particolari zone contenute o adiacenti al sito antropizzato.
Esisteva in questo stadio, un rapporto intimo, simbionte per l’appunto, che vedeva l’animale uomo perfettamente inserito nel contesto naturale in cui si trovava a vivere e dal quale traeva le risorse per la sua stessa sopravvivenza.
Il “perfezionamento” della società ha favorito il distacco dal mondo circostante e indotto l’ assunzione di un atteggiamento di superiorità sugli altri esseri viventi.
È in questo momento che avviene un mutamento drastico, che minerà successivamente l’equilibrio biologico.
Non sono più sufficienti le icone legate alla natura, in quanto si pensa essa sia, dominata dalla superiorità umana. Nasce una consapevolezza che comincia a collocare l’uomo, o meglio lo convince, di essere sopra ogni cosa su questa terra.
A questo punto si deve creare un dio supremo, che stia a capo di tutto, della vita e della morte e che non possa essere mai raggiunto nè eguagliato. Che soprattutto sia il detentore del potere, che dona l’eternità.
La sua immagine e la sua forza, vanno oltre la capacità umana la quale, deve umilmente sottostare e chinarsi.
A questo punto, l’uomo transita per varie figure divine, che hanno poteri immensi e godono dell’immortalità (elemento che comincia farsi strada, sempre più).
Questi hanno sembianze umane, ma sono molti ed ognuno, assolve a degli scopi specifici.
Un’ulteriore “evoluzione” del controllo sociale, avviene con l’introduzione del monoteismo.
Grazie ad una figura costruita ad immagine e somiglianza dell’uomo, si sancisce un nuovo pensiero, che attraverso una vita basata sulla prova, consente il raggiungimento della salvezza eterna quindi l’immortalità (elemento ancora più presente).
In questa fase, che oggi troviamo ancora ben radicata, si compongono varie strategie di convincimento e soprattutto, si costituiscono gli elementi fondanti del pensiero religioso monoteista.
Le correnti, anche quando provenienti in taluni casi dalla stessa fonte, si ramificano e si strutturano con caratteristiche diverse.
Questo è un altro punto sul quale ci sarebbe da fare un lavoro complesso e lungo che devierebbe dall’analisi iniziale.
Per tale motivo, mi sono limitato allo studio di quanto contenuto nella Sacra Bibbia, la quale mi sembra contenga molti elementi “stimolanti” nella conformazione di un atteggiamento umano poco etico .
Lo scopo della mia indagine non è mirato a trovare un “diffusore ideologico specifico”, ma una sorta di struttura sociale, di filosofia del pensiero, che pilota inconsciamente una certa massa di individui, ad un determinato atteggiamento e approccio con i propri simili.
Elenco ora alcuni passaggi contenuti nella Bibbia, che ritengo degni di riflessione:
tratto dal primo discorso di Mosè
2 Ma Il Signore mi disse: Non lo temete, ch’Io ti dò nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; fa a lui quello che facesti a Seon, re degli Amorrei, che abitava in Esebon perché io darò in tuo potere lui, tutta la sua gente e il suo paese. 3 E il Signore, Iddio nostro, ci dette nelle sue mani anche Og, re del Basan, con tutta la sua gente; e noi lo sbaragliammo in modo da non lasciar neppure uno in vita. 6 Noi le votammo alla distruzione, come avevamo fatto con quelle di Seon, re di Esebon, votando all’anatèma uomini, donne e bambini di ogni città.
Deuteronomio 3, 2 e 6
Isaia
9.Ecco, il giorno del Signore viene tremendo nella sua ira e implacabile nella sua collera, per ridure la terra in un deserto, per sterminare i peccatori.
16.I loro bambini saranno sfracellati sotto i loro occhi, le loro case saccheggiate, e le loro donne violate.
18.I loro archi abbatteranno i giovani, e non avranno pietà del frutto delle viscere, il loro occhio non avrà compassione dei fanciulli.
Isaia 13, 9-16-18
4.E gli ordinò: "Passa per la città, percorri Gerusalemme e segna una croce sulla fronte degli uomini che gemono e piangono per tutte le nefandezze che si commettono in mezzo ad essa” 6. Uccidete vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, fino allo sterminio: solo non toccate chiunque porti la croce in fronte. Cominciate dal mio santuario!” cominciarono dunque dagli Anziani che erano davanti al tempio.
Ezechiele 9, 4 e 6
tratto dal primo discorso di Mosè
33 Ma il Signore, Iddio nostro, lo dette nelle nostre mani, e noi ponemmo in rotta lui, i suoi figli e tutta la sua gente lo mise nelle mani e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. 34 In quel tempo prendemmo tutte le sue città, le quali furono votate allo sterminio coi loro abitanti,uomini, donne, e bambini: non lasciammo nessuno in vita.
Deuteronomio 2 , 33
7. Ricorda, o Signore, i figli d’Edom nei giorni di Gerusalemme, che dicevan: “ Struggete, struggete, infino alle sue fondamenta!” 8.Babele atroce, beato chi ti renda il male che tu facesti a noi! 9.Beato chi prenda e sbatta i pargoli tuoi contro le rupi!”
Salmi 137, 7-8-9
16. Però nelle città di questi popoli, che il Signore Iddio tuo, ti da in possesso, non ci lascerai anima viva; 17. “ma voterai alla distruzione questi Etei, questi Amorrei, questi Cananei, questi Ferezei, questi Evei e questi ebusei, come il Signore, Iddio tuo, ti ha comandato, 18. affinchè non v’insegnino ad imitare tute le loro abominazioni, che praticano verso i loro dei, sicchè voi non pecchiate contro il Signore, Iddio vostro”
Deuteronomio 20, 16-17-18
Israele nella sventura tornerà a Dio
1.Samaria sarà punita, perché si è ribellata al suo Dio. Essi periranno di spada, i loro bambini saranno sfracellati, e le loro donne gestanti, sventrate
Osea 14,1
I passaggi citati, prelevati integralmente da una delle tante edizioni ufficiali della Sacra Bibbia, sono solo una parte di quanto contenuto nel libro più diffuso e più riconosciuto dal mondo occidentale, nel quale sono descritte varie strategie persecutorie e di dominio. Sicuramente l’argomento provocherà le ire di qualcuno, ma spero anche, induca al ragionamento altri. Se vogliamo progredire veramente, il successivo passo evolutivo è il vero rispetto del prossimo fondato su regole etiche e condivise dalla coscienza e dal sapere e non gestite da elementi, che contengono la miccia della persecuzione. Leggere certi passaggi del libro sacro e osservando quotidianamente quanto avviene nel mondo, sembra proprio che la maggioranza degli uomini, abbia studiato e messo in pratica, quanto dovrebbe, secondo la Sacra Chiesa, essere frutto di interpretazione.
G.M.
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