Un grande personaggio della poesia italiana, è stato Eugenio Montale. Egli ha cavalcato il 900, tracciando una linea definita che, tutt’ora, fa da guida nel mondo della poesia contemporanea.
Giordan
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Poesia tratta da: Ossi di seppia
Eugenio Montale
Genova il 12 Ottobre 1896
Milano 12 settembre 1981
5 commenti:
mi piace tanto Montale ... Grazie. BnSerata,Zoe.
trovo questa poesia leggermente inquietante...
Giordan io adoro Montale.
E' l'autore che ho studiato per gli esami di stato. Il poeta-contabile.
So che non valgo un unghia rispetto a Lui, ma il fatto che studi tecnici ci accomunino, me lo fanno sentire vicino.
Ti abbraccio.
Bellissimo, direi.
Ciao Giordan
scusate tutte il ritardo...
ho un periodo complesso per la pianificazione delle ultime attività legate al collettivo...
Vi ringrazio per i Vostri apprezzamenti.
Guernica, Montale era un grande, ma non per questo ci si deve sentire inferiori a lui. Ha segnato un'epoca della nostra letteratura e grazie a ciò, abbiamo acquisito nozioni e stili, che ci consentiranno in maniera personale, di proseguire un cammino più sicuro sulla poesia.
un abbraccio a tutte
giordan
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