martedì 1 aprile 2014

dedicato alla madre



per non lasciare incompiuto il verso che
procede
colma
fissa i ricordi
alle trame della vita che rimane

il 29 marzo alle 23,35 
mia madre va
per attraversare le grandi praterie



ascolterò
nel mio stare supina
il frullo degli uccelli
il gorgoglio dell’acqua
il sommesso canto del vento

ascolterò
dal grembo di questa terra
le mille voci di mia madre
il passo continuo
lento
di mio padre

allora
tornerò me stessa
ancora sarò fibra
tralcio di vite
seme
d’altri semi

- : - : -


Non piangete nei giorni a venire
non piangete le stagioni
lasciate a terra le foglie

cogliete la vita
che ogni giorno muore
rinasce e respira

muovete nel vento
come polline senza tempo

nulla
passa e va senza lamento
ho lasciato voi
per continuare

guardatevi attorno
fiori
colline
sentieri nel bosco

l’orma mia
costante
all’ombra del bosso


giordan 

6 commenti:

Costantino ha detto...

Una poesia che si inoltra nel mistero, quello della vita e della morte, dei grandi sentimenti insiti nella natura umana,della sopravvivenza oltre l'ultimo respiro.
Addentrandosi nel bosco ammantato dello stupore dei fiori selvatici, in cui si riparano il ricordo, il rimpianto, la speranza.

Sari ha detto...

Ogni parola è incastonata a diamante ad incoronare il suo ricordo.
Giordan, un abbraccio, mi sono emozionata parecchio...

Elisena Migiani ha detto...

Un legame forte quello chi ci unisce alla madre ..... Un legame che neanche la morte può spezzare ...... E che nei tuoi versi e' più vivo che mai!
T'abbraccio forte giordan rivolgendo col pensiero un'ultima carezza a lei

giordan ha detto...

Il dubbio cede alle dinamiche della natura che compie il suo passo e non lascia nulla al caso. Ogni evento che pone fine ad una esistenza, ne innesca molteplici in direzioni diverse.
Grazie Costantino
Un abbraccio
Giordan

giordan ha detto...

Carissima Sari, grazie per le tue parole.
Il peso della perdita è grande.
Sembra strano, ma ci si sente avvolti da una irreale dimensione in questi casi.

Un abbraccio

Giordan

giordan ha detto...

Grazie Elisena.
La separazione è dell'assenza.
Come tu dici la madre è inseparabile perché madre è:
Presenza costante ovunque.

Un abbraccio e grazie per le tue parole

Giordan