sapiens sapiens
e potrei pensarti ovunque
poiché ovunque i miei passi solcano la terra
ricordando il bosso al bordo verde
ascolto
il tonfo del passo
nel vuoto abbandono del fango
sgrumano le foglie sotto e
stanano inverni fermi
di miti vermi assorti nel sonno
cani nervosi salgono i pendii
canne calde scrutano il cielo e
gli ardeidi attendono gli scuri tra i rami per la fuga
umani
lasciate posto e aria
nell'abbandono
il ritorno del sacro
è pulso e figlio del profano
Giordan
7 commenti:
Splendida, intensa, fiabesca attraversata del bosco della vita!
E' vero giordan, come scrive Costantino è splendida e ancor di più sembra di sentirlo l'odor del bosco trafitto e ferito dai cacciatori che, ancor oggi, nel loro comportamento primitivo offendo e uccidono le sue creature!
Un bacio giordan
Sembra di essere lì...e respirare...un abbraccio
Auguri di Buona Pasqua,Costantino.
Un saluto in attesa di nuovi post,Costantino
Carissimi amici, mi scuso per queste prolungate assenze. La vita riserva sempre delle sorprese e a volte, ciò che un tempo si riusciva a fare con regolarità ad un certo punto diventa complesso. Spero di ritrovare quel giusto equilibrio interiore e il tempo, per ritornare a scrivere su questo blog. Spesso Vi segui in silenzio nei vostri, ma da luoghi lontani dell'Italia con computer di altri. per tale ragione non entro nel blog e non lascio commenti.
A risentirci presto
Un abbraccio a tutti voi
P.s.: scusate gli errori ortografici... I tasti dell'IPad sono troppo piccoli per me...
Posta un commento