un
luogo amato dai gatti e dimenticato dai sapiens sapiens
una
terra di mezzo lungo la via Francigena che corre sulla scia del drago...
pensieri forti come i venti
si
scontrano in basso
molto
in basso
rasano
ciotoli di vicoli trecenteschi
passano
e
non
temono giudizio ne freddo
li
senti vibrare sommessi
oltre
i muri e
basta
ora
come
un tempo
per
le valli son passati i neri con il fuoco
la
rabbia
i
fucili
si
sa che il vento non sceglie
non
decide i domatori della sorte
egli
porta la voce e
ottiene
il passo che traccia
la mano che incrocia
con
altre mani
i
pugni serrano e i confini
sfumano
in
quei limiti dell’umana paura
giordan
photo by giordan
10 commenti:
I miei sinceri complimenti per i versi.
Saluti a presto.
Hai dato voce e respiro a questo luogo Giordan!
Nelle immagini sembra che il tempo si sia fermato e la natura con le sue erbe sta ricoprendo pian piano ogni cosa!
I tuoi versi sembran appartenere a quelle mura.
Molto suggestivo!
Un bacio e....bentornato!
grazie per i complimenti Cavaliere
a presto
giordan
Ciao Elisena, ho scritto delle sensazioni. Non è un vero e proprio testo poetico, ma uno scritto che muove su di un ritmo particolare che respira a tratti nella poesia e a tratti nel pensiero...
Grazie un abbraccio
ciao
giordan
E le immagini prendon vita al ritmo delle parole!
Un abbraccio
I vecchi muri mi ispirano riverenza, come fossero persone a cui accostarsi con molto rispetto. Ne fossi capace, lascerei un segno su un muro nuovo, sul vecchio no.
Suggestiva la tua poesia, come sai fare tu, Giordan.
Sari
Echi e profumi del passato in questi versi e queste immagini!
Post molto bello.
Carissima Sari, hai ragione: i vecchi muri racchiudono la storia e in parte la saggezza di chi ha transitato nei loro solchi.
Grazie per le tue parole.
Un abbraccio
Ciao Costantino, grazie di cuore
un abbraccio
Vi sono immagini dentro le parole, l'ho apprezzata.
Tiziana
Posta un commento