lunedì 15 ottobre 2012

viaggi

richiama il fiato teso
dal quel maso rotondo
infilato
in quel buco del mondo … sfiato onirico
d’ogni depresso

le vacche scampanano
l’erba piega e
le sorti del cielo stanno alle correnti

cos’oltre scuote
alla vista non cede

così per sempre
dei versi
rimane oscuro il senso …
quello del vento



giordan

6 commenti:

Elisena Migiani ha detto...

"così per sempre
dei versi
rimane oscuro il senso …
quello del vento"
Perché se non si vuole ascoltar la sua voce, uscir dall'inquadratura perfetta d'una vita fatta solo di noi.....no, non credo sia possibile ascoltare il senso della vita stessa
Un abbraccione forte forte giordan

upupa ha detto...

Un abbraccio carissimo...non ti nego che mi hai commosso!

Costantino ha detto...

Il vero senso del viaggio,tra le temperie e la natura.

giordan ha detto...

Ciao Elisena, lo credo anch'io... oggi viviamo nel dualismo confondendo il reale dall'irreale... questo sconvolge le coscienze e confonde il sentire terreno...
un abbraccio

giordan ha detto...

ciao Upupa, grazie.
Sai...penso mi chiedo quanto dobbiamo ancora sopportare per andare oltre...
un abbraccio

giordan ha detto...

Ciao Costantino, sì...penso di sì... un viaggio inarrestabile che a tratti vede il faro...
un abbraccio