e di acque
non saprei dove
la difesa mi possa salvare
tra questo mare che
penso
infranto e
tumultuoso a volte
alle coste
crepe alfabetizzano con righe e muschio la roccia
esausta e
preludio sono
delle prossime voragini
alla fine questo è il mondo e a noi
il tempo
è dato per osservare
giordan
13 commenti:
...e dovremmo difenderlo questo nostro mondo...e invece...
un abbraccio
Una bellissima poesia,legata in modo inscindibile alla natura,all'acqua.alle speranze a volta vanificate del vivere.
Questa tua poesia sembra essermi cucita addosso. Io, che osservo questo tempo scorrere inarrestabile preludio delle mie "prossime voragini"!
Un abbraccio Giordan ed un grazie per esser passato nel mio blog!
A presto
ciao Upupa, è così...l'uomo distrugge dove tocca...quasi sempre...
un abbraccio
ciao Costantino, sì...credo di sì... è proprio l'invertibile cammino della vita che sfocia in altro che inquieta...
Un abbraccio
Ciao Elisena, felice di leggerti qui.
Le voragini sono parte della vita...ad ognuna di esse spetta un tassello, il tassello del cambiamento.
Non c'è fine nella mutazione...la fine respira nel'immutabile e nulla al mondo è immutabile
Grazie a te
a presto
Mi chiedo se neppure il peggio sia immutabile o se goda di altre leggi.
Buon fine settimana, Giordan.
Ciao Sari, scusa il mio ritardo nel rispondere...ormai sono clandestino in In questo paese...forse il peggio gode di altre leggi...un abbraccio
Buongiorno "clandestino". :)))
Sari
Un saluto a te amico del mondo!
Ciao Sari, ogni tanto riappaio...
un bacio
Ciao Elisena, ti ringrazio per il tuo passaggio.
E un momento complesso, ma cerco di andare oltre ai limiti che in questo paese il sistema impone...
un bacio
giordan
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