lunedì 13 dicembre 2010
argini
argini
e l'acqua
tonfo vorace
scorre e scende e
stonda
di un letto incerto
i profili
riordina
spazza e porta a morte o
a mare
spezza
gli insiemi lignei
della carne
apparente, durevole schioda misero
l'accumulo umano
macerie adesso
fragili
sparse per la terra
e ora piange
riversa
dove nulla si può versare e cava
le braccia
e spezza le unghie ancora
in un nulla servire
un nulla
seminare per domani
solo mesto
triste raccattare
rovine rovinose
rovi-nati
tra i vuoti dei salix alba
lunghi filari ieri
oggi
banali conche
fianchi delle vie fluviali
giordan
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4 commenti:
Io adoro l'acqua, ma so bene che sa essere molto devastante...
I Tuoi versi sono molto profondi e significati e denotano uno spessore notevole.
Buona giornata
ciao zicin,
grazie per le tue parole
In effetti qui l'acqua ha fatto un disastro, ma la colpa è sempre dell'uomo che non rispetta la natura
un abbraccio
Ciao Jordan, faccio tanti auguri a Te ed ai Tuoi cari... che l'anno nuovi Ti porti tutto quello che desideri.
ciao zicin,
ricambio gli auguri a te e a tutta la tua famiglia
Buon Anno
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