solitarie di sorrisi
spente
queste vie
invase dalla luce e dalla gente
un magma che snoda al cospetto della settima sorella
e sotto
alle radici
sotto la terra
scalpitano ma non li senti
immobili e pazienti su scale atemporali
i nuovi proletari
loro ancora non lo sanno
giordan
4 commenti:
Fotografia di uno spaccato caotico....
un popolo che corre verso una meta ignota...
destini che si incrociano e si intersecano in modo casuale
ciao zicin,
esatto. E' l'impressione che ho avuto. La Russia esce da un percorso complesso per entrare dove? Il potere cambia nome e bandiere e i miserabili restano miserabili in tutte le latitudini della terra. C'è ancora bisogno di crescere per ritenersi "evoluti" rispetto al Medio Evo
grazie per il tuo intervento
un abbraccio
Caro Giordan , è proprio così, non c'è latitudine che conti per le miserie umane.
Molto bello e triste quel
"... spente di sorrisi..."
Ciao!
Lara
ciao Lara, è stata la prima cosa che ho notato nella metropolitana e per le strade della capitale sovietica.
Quando un popolo viene demolito nella libertà e poi viene scaraventato in un mondo apparentemente libero, ma in realtà simile o peggiore del precedente, è difficile scorgere dei sorrisi...
grazie per il tuo passaggio
un abbraccio
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