potrei
scogliere a picco
affrontarle con la prua dell’irrisolta incoscienza
potrei sputare le ossa del pasto
nel greto di un fiume o
tra il fango e
guardare
il non andare
a picco riverse quindi
sul fondale o
tra le viscere dell’impasto
potrei passare la focaia sugli sterpi
lasciando scappare le rufa e le serpi
potrei ancora parlare
ma non dire
potrei fuggire o
attaccare le rune al suo posto nelle cune
potrei
godere migrante
in un soffio
la vita
per sempre viandante
Giordan
8 commenti:
Quel potrei. Un condizionale che tenta.
Sai, io è così che mi sento, un po' viandante.
Sarà in parte per la mia natura ed in parte una caratteristica propria della "gente di mare"??? Siamo corsari...
Come stai carissimo?
Un abbraccio.
sì...un condizionale che trattiene la rabbia, la forza, l'insicurezza e la debolezza umana
grazie Angelo Azzurro per il tuo centrare il contenuto a volte ermetico
un abbraccio
ciao Spes,
è vero... tutti i pensatori sono un pò corsari e viaggiatori...
ma è positivo e bello così!
io tutto ok grazie e tu?
un abbraccio
potrei ... come sospesi come in bilico come legati al soffio d'acqua del fiume .... che bellezza le tue parole
ciao zoè, grazie per le tue belle parole.
il potrei...un condizionale che apre, che rimette in discussione...che fa stare, sulla posizione e
impedisce a volte il passaggio.
Un potrei, in questo caso, che si lega alla speranza
un abbraccio e grazie ancora
Ah che meraviglia...
finalmente ti ritrovo per caso, dimenticato nei meandri di un vecchio post che mi sono accinta a rileggere solo ora.
La tua poesia é bellissima...e concordo con Spes, la gente di mare é un pò tutta corsara. ed ora che mi ci fai pensare ho sempre desiderato essere La Regina dei Caraibi...wooow che bellezza!!!!
Un caro saluto
Lilly la Maga
Grazie Maga di Endor,
sono molto felice che le mie parole possano sfiorare il tuo cuore.
La Regina dei Caraibi??
donna misteriosa, forte e affascinante.
un bacione
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