venerdì 15 maggio 2015

L'altra resistenza

allora cadevano a terra le cose 
la gente passava
indifferente
pensando che fosse normale 
vedere uscire sangue dal naso

qualcuno gridava e altri
ridevano

dalle montagne si aspettava il calare della primavera ma
lo sappiamo
a volte le stagioni protraggono l’attesa e
sembra
non finire il loro ardire
non giungere
il loro cedere alla morte

Giordan





6 commenti:

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sono versi molto attuali!
Ti auguro una serena giornata.

Sari ha detto...

Leggendo i tuoi versi mi sono apparsi tanti luoghi dove qualcuno piange per gli stessi fatti di cui altri ridono. E dove qualcuno trova tutto questo normale.
"Le stagioni protraggono l'attesa"... è una bella immagine.
Ciao.

Elisena Migiani ha detto...

Leggo sempre le tue poesie Giordan.
Nei tuoi versi c'è sempre amore, rabbia e la nostalgia d'un CREDO ideologico che univa gli uomini all'andare avanti anche se le primavere attendevano a venire!
Un abbraccio

giordan ha detto...

ciao Cavaliere, grazie


giordan ha detto...

Carissima Sari, l'umanità in questi anni, ha cambiato lo stile della persecuzione, ma non ha eliminato la condizione e i conseguenti danni
che la stessa arreca per l'interesse di pochi infami

un abbraccio

giordan

giordan ha detto...

Carissima Elisena,
è così.
Spesso non reggo allo sforzo nel vedere tanta arroganza, sfida, totale assenza di solidarietà. Forse, non era tutto giusto in passato e molti errori sono stati fatti per una briglia troppo stretta con le ideologie.
Con il senno del poi, si può chiaramente affermare che tutte le forme ideologiche o religiose con l'intento di imporre un atteggiamento o una forma di pensiero o credo, sono un mero strumento del potere per il controllo delle masse anziché rappresentare una forma di educazione etica e morale nel rispetto del prossimo e dell'ambiente.

Un abbraccio
giordan