penso
al giorno che si consuma tra le pieghe della terra
alle
mani e facce e
parole
senza
foglie
rimanere
sospesi
appesi
al
vento uniforme che avvolge
gela
resta
una piuma
sbatte
rapida al vuoto intorno
ricorda
modesta e muta
una
primavera assopita e adesso
attesa
giordan
6 commenti:
Una bella poesia, tra realtà e simbolo.
Grazie Costantino. Sono gli effetti del viaggio continuo e senza sosta...
Un abbraccio
Grazie Costantino. Sono gli effetti del viaggio continuo e senza sosta...
Un abbraccio
Il mio vuoto pieno delle tue parole
ascolta lo sbattere d'una piuma e da una carezza con la primavera nasce ancora una fiducia!
T'abbraccio....forte forte
Elisena
P.S.:Leggerti è sempre un piacere.
Ciao Elisena, scusa la mia lontananza. La mia vita è un viaggio continuo alla ricerca di un approdo...l'approdo necessario al naufragio della contemporaneità...
...e grazie per la tua sensibilità nel cogliere ogni anfratto del mio convulso sentire ogni dove.
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