giovedì 16 agosto 2012


e di acque
non saprei dove
la difesa mi possa salvare
tra questo mare che 
penso
infranto e 
tumultuoso a volte
alle coste

crepe alfabetizzano con righe e muschio la roccia esausta e
preludio sono
delle prossime voragini

alla fine questo è il mondo e a noi
il tempo
è dato per osservare

 giordan

13 commenti:

upupa ha detto...

...e dovremmo difenderlo questo nostro mondo...e invece...
un abbraccio

Costantino ha detto...

Una bellissima poesia,legata in modo inscindibile alla natura,all'acqua.alle speranze a volta vanificate del vivere.

Elisena Migiani ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Elisena Migiani ha detto...

Questa tua poesia sembra essermi cucita addosso. Io, che osservo questo tempo scorrere inarrestabile preludio delle mie "prossime voragini"!
Un abbraccio Giordan ed un grazie per esser passato nel mio blog!
A presto

giordan ha detto...

ciao Upupa, è così...l'uomo distrugge dove tocca...quasi sempre...
un abbraccio

giordan ha detto...

ciao Costantino, sì...credo di sì... è proprio l'invertibile cammino della vita che sfocia in altro che inquieta...

Un abbraccio

giordan ha detto...

Ciao Elisena, felice di leggerti qui.
Le voragini sono parte della vita...ad ognuna di esse spetta un tassello, il tassello del cambiamento.
Non c'è fine nella mutazione...la fine respira nel'immutabile e nulla al mondo è immutabile

Grazie a te

a presto

Sari ha detto...

Mi chiedo se neppure il peggio sia immutabile o se goda di altre leggi.
Buon fine settimana, Giordan.

giordan ha detto...

Ciao Sari, scusa il mio ritardo nel rispondere...ormai sono clandestino in In questo paese...forse il peggio gode di altre leggi...un abbraccio

Sari ha detto...

Buongiorno "clandestino". :)))
Sari

Elisena Migiani ha detto...

Un saluto a te amico del mondo!

giordan ha detto...

Ciao Sari, ogni tanto riappaio...
un bacio

giordan ha detto...

Ciao Elisena, ti ringrazio per il tuo passaggio.

E un momento complesso, ma cerco di andare oltre ai limiti che in questo paese il sistema impone...

un bacio
giordan