ulivo secolare
parco di Villa Adriana
Tivoli (Roma)
umanità
il subire scorre
nelle vene dei miserabili
dall'alto
iniettano il gene della morte
ai migratori
eccoli ora
esuli e infecondi trascinano l'assenza
tra le trame di un quadro luminoso
banale
gli sterili adattati al sistema
pagano
il plagio del pensiero che
corre sul perimetro
di fuori
senza rete alcuna ma fuori
per cadere nel vuoto e lasciar svanir nell'eco
le grida all'infinito
universo
(tratto da: orizzonte terraqueo pubblicato nell'aprile 2008)
Giordan
8 commenti:
Buon giorno Giordan!
Penso che questi siano tra i versi più belli da te postati.
Riesci a rendere perfettamente l'idea di miseria mista ad impotenza di coloro che non hanno potere.
La schiera dei miserabili.Esiste ed esisterà sempre.Chissà perchè.
A presto, un abbraccio.
Già...
mi chiedo semmai ci sarà castigo più grande del convivere con le proprie azioni...
sarà..come dicono...ma non è abbastanza...avere la coscienza colma di aloni e rimorsi...
Bellissima...struggente e vera...
Versi che fanno informazione....
PS: Io ti adoro!
Semmai...quel romanzo saprà esplodere davvero...da dentro....dove ancora resta e freme...
Sarai tu, colui che avrà i ringraziamenti più sentiti!
Giuro e prometto!
E grazie di non smettere d'incoraggiarmi. In questo caso, di incoraggiamenti e pacche sulle spalle, ne occorrono tanti!
sono d'accordo con Guernica. sono davvero dei versi bellissimi!
buon mercoledì ^_______^
Sono piaciuti in maniera particolare anche a me. Dedicati all'umanità, alle sue miserie, alle sue debolezze...bel spunto di riflessione per chi ti legge. Grazie
Ciao Guernica, sono nuovamente qui.
Hai ragione è un ciclo perpetuo presente nell'umanità
buona giornata
un abbraccio
Ciao Luna, forse è il pegno da pagare nel corso delle vite fino al raggiungimento dell'alta maturazione...
Ti ringrazio per il tuo pensiero
Se pubblichi qualcosa si può pensare ad una recensione, la farei molto volentieri.
un abbraccio
Grazie Pupottina, buon fine settimana
un abbraccio
ciao Angelo Azzurro, grazie.
Sono riflessioni che facco ossrvando ciò che circonda il quotidiano vivere e per qualcuno, è un quotidiano resistere.
grazie ancora
un abbraccio
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