credo giusto riproporre una poesia da me scritta tempo fa.
Ora, è più attuale che mai.
"Chi scrive poesia ha un occhio al futuro e uno al passato "
(mia affermazione rilasciata in una conferenza sulla poesia)
era un flauto
che spezzava il vento?
o il pianto di un bimbo
che confondeva la risacca?
il solo libeccio
tra cocci di madreperla
basta
per lasciare un ricordo vago
domani
niente tracce
si tornerà alle solite cose
con un cuore in meno
era andato per mare
a caccia
di un nuovo pulsare
Giordan
19 commenti:
Colgo tutta la profondità e la tristezza di questi versi che inevitabilmente ti scaraventano in quella realtà da te raccontata.
La tua affermazione è per me acqua vitale e lo sai....
Mi rileggo spesso, soprattutto quando mi si sottolinea che sono malinconica, triste, nei miei scritti...
e questo non sempre l'accetto....e non perchè non accetto l'opinione, la critica....ma perchè mi rendo conto che sfugge facilmente un concetto di fondo che io non soltanto condivido, ma è padrone di ogni cosa che lascio andare attraverso una penna o la tastiera...
La poesia....o lo scrivere, in generele ( che non è finalizzato al giornalismo )
a mio avviso posseggono (devono possedere) un suono spasmico o lento come un respiro flemmatico che accompagna l'anima...lo stesso dell'autore/trice...
Devono, i versi, essere malinconici....apparire tristi anche qualora si descrivesse un raggio di sole.
E questo, non vuol dire mica che dietro c'è qualcuno che vuol morire o si sta per strappare i capelli!!!! Eppure... spesso s'interpreta questo...
Continua...
.............
Nell'arte poetica, trovo necessario, accompagnare l'introspezione con note malinconiche ed anche forti!
Ed io, non riesco ad essere diversamente nei miei scritti...magari potrei, ma non tornerei mai a rileggermi...Capisci cosa intendo?
ed in quel caso, costruirei uno scritto raccontando qualcuno inventato o uno stato d'animo...quello che faccio nei video quando mi travesto, praticamente, recitando, interpretando parole piuttosto che il bene ed il male, l'amore, l'angoscia etc....(e nemmeno questa mia teatralità rigorosamente talento artistico è compresa e chiara)
Io riconosco un essere Dark profondo in questo...ma è anche naturale....I versi miei più incriminati hanno lo stesso identico stile, dalla primissima volta che impugnai una penna ed ero abbastanza piccola da fare impressione....
Eppure.....forse erro, aspettandomi che questo concetto sia chiaro per tutti.
Insomma....la poesia....o la semplice esternazione, non sono in se "malinconia" a priori?
Ma questo perchè viene frainteso comunque e con lo stato d'animo reale di chi scrive, suscitando un " vabbè dai ti riprenderai"? si...da lasciarmi così O_O!
Io spesso "mi calo in panni" non miei....mi accade pure di fermare solo un attimo, un pensiero....
magari potrei parlare di morte, di dolore (e credimi, mi contengo) ma questo non vuol dire che dietro "sto alla frutta"...per niente.
Al contrario....
Sono più che mai viva! ho l'arte e l'ispirazione in canna che mi pulsano più di quanto pulsa il mio cuore...e ne provo una passione smisutata...
Questa cosa del vivere la poesia in modo svariato mi confonde, perchè ancora mi capita di dare per scontato (in positivo) che tutti viviamo certi valori poetici allo stesso modo.
E ti confesso che un pò mi delude.
E poi mi chiedo....
(nessun confronto, non mi permetterei mai) ma allora Leopardi? I poeti maledetti? O l'autore del semplice eppur profondissimo "Essere o non essere?" Ti appare felice ed allegro questo soliloquio? Oppure è l'emblema della devastazione interiore, dell'essere umano? Intanto loro sono loro...
(non ambisco ad essere come loro) per carità, io scrivo di me, d'istinto, senza regole...senza mai conoscere, le parole che vengono fuori, se non dopo averle scritte....
Anche i versi in rima o addirittura il linguaggio non è di mio comune uso.....
(questa, la cosa che ha sempre impressionato) non che sia un ignorante, ma non si può mica parlare come si scrive!!!
Non sempre....
Questo post tuo...ad esempio....
è di una tristezza sovraumana!
Ma questo mi ammalia di questi versi...Questo mi entra nell'anima, scava e poi mi fa riflettere, arricchendomi, lasciandomi qualcosa di grande dentro....ed ancora questo mi rivolta dentro come un calzino! Ma è questa l'arte vera, la poesia vera...questo è il compito della poesia stessa!!!
E non penso mica che sei depresso!
Ma che sei un grande e meraviglioso artista che di quest'epoca, di questi tempi ne hai raccolto ogni percorso e lo hai raccontato....
Degno di stare nella storia attuale della letteratura e della storia sociale, appunto.
Ma io questo lo capisco naturalmente e non sono nemmeno laureata....
Hai risposte tu in proposito?
Perdona la lunghezza, ma solo con te posso confrontarmi su questa cosa qui!
Un abbraccio e grazie.
Caro Giordan uno scrittore vero è sempre precursore dei tempi che verranno.
Ti lascio solo i miei complimenti.Molto di quello che avrei voluto scrivere lo trovi nel commento di LUNA (Ti voglio bene amica mia!:))
P.S.Scusa il commento eliminato!Mi era partito incompleto.
La poesia consente alle parole di liberarsi dalla logica per inseguire un sogno di libertà...
Grazie, bellissima.
@Guernica...
non solo ricambio...aggiungo che tu sei l'altra unica persona con cui posso parlare e confrontarmi su questo...
Ma lo sai...
^_^
Chissà se Giordan ci darà una risposta che potrà rinfrancare questa nostra delusione "letteraria/poetica"...
Io attendo...
scusa il ritardo: sono fermo in autogrill sulla Roma L'Aquila...
Ciao Luna,
la nostra società, o meglio la maggior parte di essa, è imbrigliata su preconceti costruiti dal sistema mentale omologato, globale, nel quale inconsciamente sguazza.
molte persone, nei versi
malinconici leggono l'emotività, lo stato d'animo del poeta perchè non riescono a penetrare fino in fondo nel testo e hanno la necessità di trovare un soggetto che immediatamente lo interpreti.
La società vittima della spettacolarizzazione, deve connettere ogni cosa all'immagine
sfociando in alterazione, snaturamento, finzione ma, assolutamente, mai veritiera e soprattutto, non destabilizzante per autoidentificazione.
chi meglio ell'autore quindi, può impersonificare il protagonista? Il soggetto umano di un testo poetico, diventandone vittima o carnefice?
La poesia ha molteplici sfaccettature e muove su mondi paralleli al nostro, perchè dal nostro nasce per elevarsi in un qualcosa che non ha limiti,
confini, padroni.
quando un testo nasce, è come un cavallo nel recinto che scalpita e improvvisamente trova un pertugio per fuggire.
Fugge oltre ogni cortna e porta un messagio, un pensiero concreto di amore o di tristezza, di vita o di morte.
E' la funzione del testo dare un messaggio a questo farneticante mondo umano sterile, freddo, individuale che fugge innanzi alle provocazioni preferendo la tumultuosa vita da ingranaggio.
Capisco benissimo ciò che vuoi dire, quando scrivi devi essere sempre libera, senza freni o pensieri che in qualche modo, alterano la tua trasparenza.
Un poeta, uno scrittore, nel suo senso dello scrivere, ha due finalità importanti(ne parlavo domenica al telefono con una carissima amica poeta di Caracas): la prima è scrivere per una sete personale cercando di gettare nel foglio bianco, versi che salgono dalla più profonda intimità la seconda, è per trasmettere a chi legge delle emozioni, di aprire porte e finestre nel proprio intimo con qualsiasi condizione climatica esterna.
quando non si scrive ciò che il cuore sussurra, si sconfina da ciò che io definisco il "purismo" e si entra in un mondo di segnali convenzionali che hanno la stessa funzione del semaforo.
Anche quando si scrivono dei versi, delle parole, con un ordine mirato, oculato, non si è mai certi che essi o esse migrino per quaei lidi da noi immaginati o descritti velatamente.
Ogni essere umano, da interpretazioni diverse e intime basate sulla sua sensibilità, sulla sua capacità percettiva.
Questa condizione impedisce la definizione di un concetto univoco ma, apre ad altre considerazioni, spesso non coincidenti con la matrice generatrice dell'autore.
Attraverso questo meraviglioso processo, possono emergere altre verità sconosciute allo stesso autore.
La poesia è un messaggero, un messaggero che non sempre porta un editto a volte, è un'essenza libera e feconda che non ha più padroni.
E' per questo che un testo non può rappresentare in toto l'autore anzi, la configurazione che in tale contesto lo vorrebbe ubicare, è limitata ed irreale.
Non temere i giudizzi altrui o le incomprensioni, sii sempre te stessa. Sei una donna intellettualmente complessa ma, allo stesso tempo, semplice, rasparente, geniale.
Quando i lettori percepiscono la sola tua chiave malinconica e la attribuiscono alla tua personalità, è perchè non hanno ancora raggiunto la comprensione.
Dagli tempo e ce la faranno.
Grandi poeti sono stati compresi molti ani dopo la loro morte e altri, ancora celano segreti infiniti.
continua.....
continuazione:
come dicevo, grandi poeti, sono stati compresi molti anni dopo la loro morte e altri, ancora celano segreti infiniti e inviolati. Tutto ciò non per la loro dialettica ma, per un limite oggettivo, di chi tenta di comprendere.
Questo è uno dei motivi, per il quale ritengo la critica ufficiale, inutile, soffocante “schematizzante” (io l’abolirei).
Resta ciò che sei e non cambiare contro la tua volontà. I cambiamenti devono nascere dal cuore e non da forzature esterne.
Si hai ragione! Il mio post è tristissimo perché mette in evidenza la vecchiaia nella sua fase finale, il suo esaurito resistere.
Questa è la vita, ed è un processo inarrestabile al quale non possiamo sottrarci e dobbiamo esserne consapevolmente sereni.
Non ti nascondo la mia commozione nel leggere le tue parole, il tuo definirmi artista.
In realtà io mi sento molto piccolo quando osservo il mondo nella sua immensa vastità.
Grazie Luna per ciò che sei, per essere poeta nella poesia, guerriera dei versi, passione del verbo atavico, navigatore indomito nelle notti di tempesta.
Grazie per essere qui in questo luogo, tra le mie semplici righe dove la parola, è ancora leggiadro volo di unicorno.
P.S.: la laurea? È un foglio che ha indubbiamente una valenza … E’ scritto da qualcuno e porta il nome di un altro … C’è scritto Dottore ma mancano le parole come amore, passione, umanità, goccia di rugiada, profondità marina … quindi è solo un foglio.
P.S. 2 : non c’è nulla che devo perdonarti, scrivere è il motore della vitalità.
Ciao Luna, un abbraccio grande come il mondo
ciao amatamari, vero è uno dei miei obiettivi.
grazie a te
un abbaccio
Ciao Guernica, credo anch'io sia così. La scrittura, è sempre stata il motore delle evoluzioni.
Spero di aver risposto anche a te con il mio commento a Luna
grazie
un abbraccio grande
p.s.: ora riparto per Roma ciao
tornerò a risponderti appena si saranno assestate tutte le mie particelle emotive che adesso sono in preda alle emozioni...
Non so come ringraziarti, davvero...
Sono io che sono grata a te.
A prestissimo.
PS: Sono troppo felice d'averti conosciuto!
Dunque....afferro ogni cosa...
E l'abbraccio grande come il mondo lo rendo boomerang verso la tua direzione...
Io non so davvero come ringraziarti per questa tua risposta e soprattutto per avermi ancora una volta chiarito ed ancora confermato mille cose.
Io non posso essere daccordo o meno...e sai perchè? Perchè le tue affermazioni sono assolutamente (a mio avviso) oggettive...E quindi non c'è una contro-opinione...
Sarà che riflettendo sulle tue parole mi hai aperta a nuove prospettive che mi hanno convinta....sarà altro...ma di certo è tutto assolutamente vero...
In merito a me...bè, io mi faccio sempre un sacco di problemi a lasciarmi andare....non so....temo...E credo che tu comprendi a cosa mi riferisco....ecco. A questo, però...aggiungi tutta l'altra fetta della mela che terrorizza la gente...
Ed a me non va proprio di essere fraintesa e presa per una schizzata o peggio...( non posso dire cosa sarebbe peggio...la parola incriminata spaventa me...muhauahauh) ma hai capito, lo so...ma se non hai capito...ci arrivi comunque facilmente...
Però la pulsione del mio scrivere è fondamentale!!!
A volte se non esterno, sento che potrei impazzire....
Tu sei una persona davvero preziosa lo sai?
E per quanto ti conosca da mesi....riesci sempre ad incantarmi ed a farmi del bene, senza che tu te ne accorga.
Avevo davvero bisogno di questo confronto e tu me lo hai concesso...
Grazie in-fi-ni-ta-men-te!
^__________^
ciao Luna,
in quanto a lasciarsi andare, mi rendo conto che ci sono degli ostacoli da vincere e non sempre si possono "saltare", per altri motivi che sono ben importanti.
Darti della schizzata mi sembra fuori luogo e non entro in altri ambiti che ritengo estranei alla tua persona, avere un opinione sbagliata può essere accettabile ma travisare la realtà è assurdo.
Come ti dicevo, dentro ognuno di noi in base alla forza della sensibilità individuale, esiste una chiave di lettura che ci consente la comprensione degli altri.
A fronte di questo, molto di ciò che trasmettiamo viene rielaborato e modificato in parte ogni volta che nuovi occhi poggiano su ciò che facciamo, scriviamo, diciamo...
sono felice di quanto mi hai detto, nel cammino dei versi è importante avere un confronto serio e trasparente e vale anche per me questo.
Questa mattina sono a Roma. Sono venuto a trovare degli amici con i quali molto tempo fa, mi trovavo in zone di guerra lontane dal nostro paese. Ci vediamo ogni tanto, quando possiamo e solitamente, quando io o loro, per lavoro ci troviamo nelle rispettive zone. E' uno dei rari casi nei miei viaggi, in cui riesco a mantenere i contatti con gli amici del blog.
Ti auguro un buon fine settimana Luna
un abbraccio
Tristezza, dolcezza, tanta rassegnazione. E' bellissima!
Buona domenica Giordan.
^_^ Divertiti amico mio.
Sei un grande uomo, questa considerazione/ammissione/consapevolezza, te la devo.
Riesci anche ad ammortizzare le mie difese a rendermi capace di abbassare lo scudo e cosa assai più importante e rarissima, se non quasi impossibile, riesci a farmi ascoltare le parole di qualcun altro (in questo caso le tue) non solo non dovendomene rielaborare il contenuto, ove controbattere, avendo consapevolezze più ampie e grandi, ma sopra ogni cosa, lasciandoti entrare, non riscontrando in me l'ostinata presunzione e superbia che mi insinua il dolore tipico della delusione dell'essere umano...che non solo resta fermo su sè stesso....ne presume averne verità (molto piccole e menzognere)dibattendo senza avere nè i mezzi, nè la predisposizione per leggere i miei occhi e quindi la mia anima.
A presto!
Ripeto...
grande artista.
ciao serenella, grazie di cuore.
P.S.: non mi sono dimenticato di te sto aspettando l'avvio della stampa... serve un certo numero di copie per partire.
a presto
Luna,
grazie per le tue parole.
E' comunque importante trovare un tavolo di confronto sicuro dove lavorare, dove accrescere le proprie capacità. E' una ricchezza per entrambe e per tutti coloro che scelgono questo modo di ascoltare ed ascoltarsi
Un abbraccio Luna,con il cuore
P.S.: se trovate degli errori ortografici nei commenti, esempio assenza delle doppie, la causa è una tastiera formato ridotto, con la quale devo combattere per interagirvi. Le dimensioni e la non accettazione della doppia battuta consecutiva dello stesso tasto, mi frega 9 volte su dieci
ciao a tutti
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