tornerò anche domani marghera
scorticato come crosta di tronco
scorna a terra con la gamba stramba e
non comanda l’altra neanche
così
culo al suolo
coda in mezzo
goffo
sembra stancamente e volto al basso
osservi smunto gli attributi con in-sufficienza
le certezze sui dubbi
diventano croci
allora chiameresti la rubìna compagna al giogo
figlia di baco o condanna
lei può della vita ancora farne uso
sogno o
momento falso di reale presente
i giunchi piegano al vento
e i capelli di alghe uguale
a lei la promessa
sempre la stessa:
“tornerò anche domani marghera”
per goderne l’odore
anche se controvento
o CONTRO
dio
giordano montanaro
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