mercoledì 26 maggio 2010
vento
vento
muovi
irritante e
ovunque
se di te
non avessi coscienza
stima e
amore
del tuo libero respiro potrei farne a meno
ora
solo per ora
in questo nulla stare fermo
su questo foglio bianco dove
il moto
irrequieto
percuote e frusta
la nuda carta bianca dove
il verso mio non resta
scappa via
solleva come
l'ape
le zampe
dai crocchi
giordan
lunedì 17 maggio 2010
PAESAGGI
Quel che non toccate, sempre vi manca,
Quel che non calcolate, non credete vero.
Quel che non pensate, non ha peso per voi;
Quel che non coniate,credete che non valga.
Goethe, Faust II, A. I, "Palazzo Imperiale!, Mefistotele, V. 4919 e segg.
Parte di quella forza
Che sempre vuole il male e sempre il bene crea.
Goethe, Faust I, "Studio", Mefistotele, Vv. 1335-36.
Risposi di rimando tirandomi
Dai piedi il nero mio stivale:
Questo demone è dell'uomo
Il simbolo pauroso:
Un piede in cuoio nero!
Non più natura,
Non è ancora diventato spirito,
Vaga forma fra il piede animalesco
E l'alata suola di Mercurio.
Christian Morgenstern, Das Symbol des Menschen (il simbolo dell'uomo)
(testi tratti dal libro: l'aggressività di Konrad Lorenz)
lunedì 10 maggio 2010
i ritorni
I ritorni
rimani ancora
guarda di fuori
i maiali risalgono la collina e come allora
intonano canzoni
fuggire o restare
guardare la farsa fino alla fine o
voltare le spalle al pendio
il tuo dilemma
è il sale sulle piaghe
il dubbio
la pianificazione dell’impero
se resti pianta la croce
là fuori
davanti alla corte
i maiali le pisceranno contro ma
gli evangelisti hanno dato loro
consenso
è solo una farsa
il banale ideale
il vuoto del
meglio che credo
il piego del capo a mestizia
nell’affinar le fila
si tende a scivolar sul fianco spingendosi un po’
con le spalle e
trovato il giusto punto
inginocchiati a mani giunte
si lavano coscienze
con la fogna dell’ignoranza
giordan
mercoledì 5 maggio 2010
anniversario
lunedì 3 maggio 2010
primavera a Sándor
Iscriviti a:
Post (Atom)