quante le percezioni che nell'attesa transitano e lasciano i dubbi irrisolti all'uomo.
in natura l'attesa ha:
un Senso.
Ma noi come percepiamo l'attesa e cosa in essa rifugiamo?
le nostre speranze?
il calmo della paura o
il suo innesco...
L’attesa
tersa
taglia la
sella d’aria e passa
sopra
qui
il tempo
il tempo fredda
o brucia alla stagione contingente
come sempre
e come niente
l’umana
azione
fortuna
non può
mutare gli aspetti
e non si
chiede il tasso o la ghiandaia
a chi oggi
spetta l’attesa
in una calma
tesa a garantire appagando la paura
un domani ancora
respiro
un domani
ancora cibo
nido o tana
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maria piega
nel suo guscio
le ossa
scrocchiano
la luce
accusa le socchiuse palpebre
scava
ancora tra
le rughe
aspetta la
sopra come sempre
che il
siliquastrum sfiori
che l’erpice
scanni e sbreghi le zolle
lui non
torna
nemmeno
stasera
starà fuori
con i tassi
le ghiandaie
darà da bere
al sanguinello la notte
proverà
domani maria
col pane
secco e il rosso
mai dice no
a ciò che lo
ricorda bambino
giordan