e se aprisse come sforzo di braccia sa
e
smuovesse questo fermo
il tuo impeto coronato da un’azione decisa
per un varco nuovo e certo
incerto, ma
all’orizzonte rivolto
e qualcuno che nulla ormai perde
ti dicesse i passi dove non vanno e tu
ascoltassi ancora
allora è chiaro
la tua libertà è morta
tra le pieghe dei dubbi che t’avvolgono
quella falce che
tra le felci e
le more
da’
il colpo secco della morte a caso
spiega
che il “centro” non esiste e
l’incerto è ovunque e
sovente non stana nuove domande perché
chiunque
aspetta i giorni miti
la bonaccia del mare
che per ora
rimane
mosso a chiamar tempesta
sentiremo forse ancora degli spari
i tonfi sordi dei mortai
i pianti delle vecchie…
e pensare che
bambine allora
tra le svastiche e le croci
adesso
tra mimetiche, strisce, stelle e
occhiali ray ban
vivono l’uguale o il simile
e ci domanderemo ancora perché
la storia non risolve
non lascia ai posteri le soluzioni e così
per sempre non resterà che:
„gehen
nicht über die Grenze“
“do not go over the limit”
“non oltrepassare il limite”
giordan