storte ed effimere speranze
restano
in questo arido contesto che
annusa
come i cani
l’argine marginale della gòra
e in fondo
un mulino che muore
nei miasmi del niente
della subdola stasi
e i vecchi ci guardano e
ci chiedono dove sono le siepi
le api
le otri e l’odore dei mosti
ci chiedono
dove sono i bambini
le voci
davanti ai camini
non avere risposte
disarma il domani
Giordan