sabato 7 novembre 2009
tratti di parole: Vi presento Silvia Zoico
qualcuno ha gettato il guanto di sfida
un quanto di grida rapprese di lacrime
infanti di lana papavero rosso
e ne facciano i cani lo rodano un osso
dei miei e si sfasci in urina l'acredine
si accrediti il tutto al mio conto si rida
poesia di Silvia Zoico tratta dal libro: Testa e croce
Nel leggere le poesie di Silvia, si percepisce il brivido della sofferenza, della paura, dello spaesamento.
Attraverso la parola, è riuscita a "gettare" fuori il male vincendo su di esso
grazie Silvia, grazie perchè ti ho incontrata e mi hai concesso di comprendere , che la vita E' un valore assoluto che si deve assaggiare anche quando è amara.
un abbraccio
nel blog "EL CIODO" c'è la presentazione del testo come libro della settimana
Giordan
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6 commenti:
Versi crudi, reali...il senso amaro si tocca, si afferra, lo si può impugnare letteralmente....
Seppur in versi...brevi e decisi, sento la stessa sofferenza che hai sottolineato tu.
Grazie a te sempre per tutto e per la cultura e l'arricchimento che ci offri.
Un bacione, compagno di versi.
è vero!
è molto brava anche Silvia
Ah splendidi versi!
Grazie.
ciao Luna, sì, sono versi crudi perchè scavati sulla pelle...
grazie a te Luna per esserci con le tue parole e con la tua persona
un abbraccio
ciao Pupottina, sì lo credo molto anche io, è proprio brava
un abbraccio
ciao amatamari, sono versi sofferti, vissuti... sono segni tangibili di una sensibilità profonda
grazie a te
un abbraccio
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